Una premessa a questo nuovo articolo di Alex è d’obbligo. Ho studiato e giocato l’apertura Larsen per anni, sostanzialmente ci sono “diventato grande”. È stata il vettore per il passaggio da 3N a 2N e poi a 1N del Maestro Sergio Sollima, con cui ne abbiamo condiviso lo studio; a me ha consentito di passare da NC a 2N in soli due tornei. Anche nei successivi tornei credo di non averci mai perso. La trovo un’apertura molto interessante, ricca di possibilità sia posizionali, che tattiche. Sul finire degli anni 80, però, mi accorsi che il passaggio di categoria, il salto di qualità sarebbe stato piuttosto difficile, perché -sebbene non ci perdessi mai- le vittorie si erano diradate, in quanto gli avversari, di livello evidentemente sempre più alto, trovavano facilmente le contromisure a quello che era diventato il nostro (di Sergio e mio) sistema: struttura pedonale con a3, b3, c4, d3 (o e3), spesso g3 con il doppio fianchetto; Cavalli in d2 e f3, Donna in c2. Poiché mi trovavo poi spesso in difficoltà contro 1… d5 (temevo sempre che l’Ab2 potesse essere murato vivo dal Nero), decisi di abbandonare, con rammarico, la Larsen, optando (ispirato da “Repertorio di aperture per il Bianco”) per 1. d4. Apertura che ho conservato fino a pochi anni fa, quando un ostinato familiare mi impose di aprire sempre e solo con 1. e4
Però, da un po’ di tempo ho ripreso in mano la cara, vecchia Larsen (o Nimzo-Larsen, come vi pare), con nuove idee e nuove intenzioni, al punto di giocarla in torneo. La riesumazione è avvenuta a Tivoli, per evitare il particolare Dragone del giovane avversario della partita che Alex ha voluto commentare e soprattutto per “vedere l’effetto che fa” la sorpresa di vedere un fischeriano DOC giocare 1. b3: ma l’ha fatto anche Bobby, per ben 4 volte in carriera, non lo sapevate? E sapevatelo! 😀
Ultima considerazione finale: questa apertura ha preso pure Andrea! Infatti al secondo turno a Tivoli ci siamo beccati ed io avevo il Nero. Mi ero ripassato per bene una variante minore della Siciliana, tutto tranquillo. Entro nella macchina di Ennio, e provo a dare un’ultima letta. Vedo Andrea tutto in disparte seminascosto sulla parte più lontana da me sul sedile, guardando il telefono con gli auricolari. Io pensavo stesse vedendo Young Sheldon ed ero quindi molto tranquillo. Arrivo, mi siedo sulla scacchiera, e con mia somma sorpresa lo vedo giocare 1.b3 sghignazzando. Da allora con il Bianco gioca pressoché solo questa apertura, e forse vedrete la nostra partita.
P.S. All’ultimo turno del nostro Campionato Sociale a Tempo lungo (che a me sta andando male e che il Maestro ha già vinto a punteggio pieno con 8/8) ho deciso anch’io di provare la Larsen, vincendo
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