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Le partite vinte bisogna… vincerle!

L’anno è il 2023. Il nome del luogo è Venafro. Inizia così ogni puntata di Babylon 5. E io voglio che inizi così l’articolo sulla mia penultima partita giocata a tempo lungo a tavolino, nonché unica degna di nota di quel torneo, che conclusi comunque con 3,5/5, a pari merito tra il quinto ed il terzo posto (ed io, ovviamente, sono arrivato quinto). Una partita che è stata, di fatto, una battaglia psicologica più che una battaglia sulla scacchiera, ma da cui si possono comunque trarre spunti molto istruttivi.

Ora direi di addentrarci però nella partita. Buona visione!

Una bella partita, dominata dall’inizio alla fine, ma che ho purtroppo buttato nel finale. Direi che questo è il classico esempio di partite in cui si è in vantaggio ma che bisogna saper vincere. E non una cosa né facile, né scontata.

Sconfitta in casa

Dopo una parentesi in cui ci siamo dedicati alle miniature, ricominciamo a commentare partite più lunghe (anche se, questa partita specifica dura solo 35 mosse).

In questo caso, da una parte del ring abbiamo l’Armeno-Americano Levon Aronian, dall’altra

Miniature fantastiche e dove trovarle – Una scozzese molto generosa

 

Ormai 3 anni fa, mentre eravamo nella Fattoria Pasquè (sì, quella della Fischer-Benko) il Maestro mandò a papà la foto di un libro (foto che, purtroppo, non ritroviamo più) in cui questa partita era commentata. Questa è stata una partita per me molto importante, dato che mi fece scoprire la Scozzese (anche se, come vedrete, questa partita riporta un’altra variante che io abbandonai dopo poco tempo). Ricordai a lungo questa partita,

Miniature fantastiche e dove trovarle – Il salto del Cavallo

Alessandro e io stavamo dando un’occhiata al (famoso?) libro di Emil Gelenczei, un testo in Tedesco (lingua che non conosco), che mi regalai in occasione della promozione sospirata in 1N a Telese Terme, nel preistorico (come direbbe Ilaria, con qualche ragione) 1989. Il libro, intitolato “Spiel mit gegen Grossmeister” non è stato mai tradotto in Italiano. Consiste in una raccolta di partite, di cui il lettore deve indovinare le mosse del Bianco o del Nero. Viene attribuito ovviamente un punteggio a ogni singola mossa, e alla fine dell’intero libro (che io non ho mai terminato…) il lettore dovrebbe avere una stima indicativa della propria forza tattica. Abbiamo scelto, per brevità,

Promesse… promettenti!

I Tre Piccoli Moschettieri di Frascati!

Ci eravamo lasciati, come notizie, con le belle affermazioni dei nostri ragazzi, dai 16 anni in giù, in quel di Latina. Visto l’antipasto, era logico aspettarsi un seguito gustoso. E così è stato:

Kevin Tusino ha trionfato al CIG di Frascati con 5 punti su 5! E non finisce qui, perché Manuel Candelaresi e Giulio Kajtez (campione provinciale U12 in carica) lo hanno affiancato nella qualificazione alle finali nazionali, dove hanno raggiunto Alessandro Fabio Marino, Angelo Iannattone e Andrea Vellone, qualificati già in quel di Latina. Verrebbe quasi voglia di cantare la vecchia sigla di “Daitan III”: “Noi siamo un trio/all’erta e pieni di brio“, un brio davvero contagioso per tutti.

Kevin Tusino premiato da Lucio Ragonese

Ragonese premia Giulio Kajtez

Manuel Candelaresi con il suo premio

Ma le belle notizie, per il nostro circolo, non finiscono qui. Un altro giovanissimo, proprio il bravo Andrea Vellone, è entrato nel novero dei giocatori con categoria, conquistando la 3N dopo un entusiasmante torneo a Todi. Andrea non si è fatto solo rispettare, ma con 3 vittorie e 2 patte (nessuna sconfitta) ha conseguito un eccellente terzo posto. Ed è da sottolineare che i suoi avversari erano gente di notevole esperienza.

Nel frattempo, ha preso il via ieri il I Campionato sociale standard targato ERRE J EFFE. Non sono mancate le sorprese, a cominciare dalla vittoria del presidente Di Vizio su Marino jr. (tradito dalla visione di una combinazione inesistente) e la patta di Andrea Ruscillo (sempre più forte) contro l’ottimo Iannattone. Ma quasi quasi a fare più notizia sono state le vittorie dei veterani Marino sr. e Sollima, perché assai sofferte rispettivamente contro Vellone e Panaccione. Curiosamente si è trattato di due finali di Torre, in cui la smaliziata esperienza dei due eterni Jedi ha prevalso, un po’ per tecnica propria, un po’ per l’ovvia (ma solo per il momento!) ingenuità degli avversari.

NB: il punteggio Elo è quello interno

Insomma, un 2024 bisestile finora da incorniciare per il circolo, con un’infornata di titoli conquistati che -speriamo!- siano propedeutici ad altre, più significative vittorie.

Alla via così, Capitano!

Campioni! Campioni! Campioni!

Nessuno, probabilmente, se lo sarebbe aspettato 4 o 5 anni fa, quando subito prima della pandemia COVID ci buttammo in questa avventura. Certo, c’era l’esperienza di giocatori come me e come il Maestro Sergio Sollima; c’era l’entusiasmo del Presidentissimo Roberto Di Vizio; c’era la precisione certosina di Alessandro Sordini; c’erano nuove leve giovani e giovanissime come Marco Ricci e Alessandro Fabio Marino. Ma che di lì a poco il circolo avrebbe mietuto numerosi successi in campo locale e provinciale (e anche nazionale per corrispondenza), sono certo che nemmeno un indovino di professione ci avrebbe creduto.

Eppure, la bellissima realtà è che ci sono state, passo dopo passo, tappe di avvicinamento a risultati insperati. Prima il successo riscosso dalla nostra attività scacchistica: i tornei sociali Rapid e Blitz, il Grand Prix sociale, i tornei Rapid FSI (con una speranzella per qualcosa di più sostanzioso…), il numero crescente dei Soci; la promozione in 3N e 2N di numerosi giocatori (stagionati e non); le vittorie e i piazzamenti specialmente dei “Terrible Guys” testimoniano la vitalità del nostro movimento e la bontà della strada tracciata qualche tempo fa.

Dapprima, dicevamo, ci fu Alessandro Fabio Marino, figlio d’arte: Campione nazionale per corrispondenza U12, bissando l’anno dopo con il titolo U18 coronato dalla qualifica di Maestro per corrispondenza. Ma poi di ragazzini ne sono arrivati altri: e che ragazzini! Non sono arrivati a caso i tre titoli provinciali e le tre qualificazioni alle Finali Giovanili Nazionali che si terranno a Salsomaggiore Terme. Domenica scorsa, 10 Marzo 2024, è sicuramente una data che resterà nella storia del circolo Erre J Effe. In quel di Latina Scalo, nel Campionato Interprovinciale di Latina e Frosinone (forte di una pattuglia di 33 giovanissimi ai nastri di partenza) i “piccoli” Cassinati non solo si sono fatti valere, ma hanno piazzato un poker di tutto rispetto.
Vediamo dunque i nostri 4 giovani Moschettieri, i 4 giovani Padawan che stanno studiando per diventare presto grandi Jedi, e partiamo dal titolo provinciale U12: il nostro Giulio Kajtez, motivato più che mai, ha conquistato il podio più alto, purtroppo fallendo (per ora!) la qualificazione alla Finale Nazionale per solo mezzo punto. Un grande risultato per un ragazzo ancora acerbo, ma che sta raggiungendo buoni livelli con rapidità.

Giulio Kajtez, Campione provinciale U12

Campione provinciale U14 è la non più rivelazione Angelo Iannattone, fresco di 2N: stile solido e senza fronzoli a cominciare dall’apertura, ma sempre più bravo; quando troverà la continuità, saranno pochi i giocatori in grado di tenergli testa.

Angelo Iannattone, campione Provinciale U14

Podio nell’U16, ma senza titolo per solo mezzo punto, per Andrea Vellone, che comunque si qualifica alla Finale Nazionale: giocatore combinativo, il nostro Reshevsky per l’abbonamento quasi costante allo zeitnot, reduce -tra l’altro- dalla vittoria nella prima tappa del Grand Prix blitz sociale (dove ha battuto il -non tanto- invincibile “Bro” Fabio Marino), ragazzo dalle eccellenti prospettive.

Andrea Vellone, vice-campione provinciale U16

Infine, il capofila (per ragioni anagrafiche -si fa per dire- e di anzianità scacchistica) Alessandro Fabio Marino, anch’egli reduce dalla conquista della 2N, il quale ormai da un anno si prende quasi tutti gli sfizi nei tornei locali, precedendo sempre tutti, compreso (eccetto una volta) il papà Fabio (che ci sforma…) e che aggiunge un altro titolo al suo interessante palmares. Giocatore tattico, talvolta eccessivo nella foga, che quando raggiungerà un’adeguata concentrazione sarà spesso l’uomo da battere.

Alessandro Fabio Marino, campione provinciale U16

Che dire? Tempo fa scrissi: “Se son rose, fioriranno”. Questo, permettetemi, è proprio un bel roseto.

Miniature fantastiche e dove trovarle – Senza ponte levatoio

Questa partita è una delle più conosciute giocate dal “nostro” Bobby Fischer. Probabilmente fu una delle prime che mostrai ad Alessandro quando iniziò a prendere gli Scacchi abbastanza seriamente. Fatto sta che gli è rimasta nel cuore (e a giusta ragione, aggiungo).

Alessandro Fabio Marino, campione provinciale U16

il 30 Dicembre 1963, in uno dei turni validi per il Campionato degli Stati Uniti 1963/64, si incontrarono sulla scacchiera il golden boy e l’immigrato Benko. Fischer vinse quel torneo con uno spaventoso 11/11, e questa partita fu uno dei tanti paradigmi della sua schiacciante superiorità.

In occasione di quello che sarebbe stato il suo 81° compleanno, Alessandro (neo-campione provinciale U16 e fresco di 2N) ha voluto commentare questa miniatura così. Ricordo che è la partita n°46 dello straordinario “60 partite da ricordare” di RJF.

A te la linea, Alex!

Arrivederci, Alessandro. Arrivederci…

Ieri, 15 luglio 2021, un dramma infinito ha sconvolto la nostra piccola comunità scacchistica: è improvvisamente venuto a mancare, a soli 58 anni, Alessandro Gambelli.

Gli amici dell’Associazione “Erre J Effe Circolo scacchistico Cassino” esprimono grande dolore per l’immatura scomparsa del socio fondatore Alessandro Gambelli. Chi ha avuto il privilegio di conoscerlo, ha potuto apprezzarne le doti di signorilità, di disponibilità e di garbata ironia. Il suo stile negli scacchi era caratterizzato da irriducibile tenacia e ammirevole combattività, grazie alle quali a volte sapeva capovolgere le sorti di una partita che appariva compromessa.

Ci mancherai tanto, caro Alessandro.

Alessandro Gambelli, premiato ad Atina nel giugno 2019.

Alla famiglia vanno le nostre più sentite condoglianze.

Buon compleanno, Maestro!

Il 15 Febbraio mica è un giorno come gli altri! È il compleanno del grande Sergio Sollima, lo scacchista da battere per decenni nella nostra provincia. Io stesso, che pure sono sempre stato considerato bravino (e a suo tempo anche “un emergente”: solo che sono rimasto sempre sott’acqua… 😀 ), come ho raccontato in un precedente articolo per anni sono stato sonoramente crocchiato senza pietà dal buon Sergio: e pensare che sono anche il figlioccio del suo compianto fratello Franco… Ci ho messo ben più di due anni prima di sconfiggerlo, e le mie vittorie

Finalmente!

14 Gennaio 2021:

annuncio con emozione autentica che a Cassino, nonostante la pioggia incessante di questi mesi, torna ufficialmente a splendere il sole scacchistico!
Era da troppo tempo che non esisteva un circolo scacchistico ufficiale nella nostra città. Oggi, grazie alla spinta fortissima, generosa e disinteressata del magico Roberto Di Vizio, abbiamo nuovamente un sodalizio. Non siamo più ospiti (graditi certamente, ma pur sempre ospiti) di altre belle realtà: siamo tornati! Voglio dunque in primo luogo ringraziare il Circolo “La Torre” di Atina e il suo presidente (nonché fresco Consigliere regionale FSI Lazio) Renato Verdicchio, che ha permesso a molti di noi di riprendere contatto e confidenza con il mondo a 64 caselle; e poi il prestigioso circolo “Quattro Torri“, presieduto dal primo GM italiano, il grande Sergio Mariotti, che -grazie all’affetto di Alessandro Pompa e di Carmine De Lisa– ci ha consentito di cominciare a muovere i primi passi autonomamente.

Ma oggi dobbiamo ringraziare soprattutto una persona: Roberto Di Vizio. Presidente per acclamazione, ha voluto con tenacia proseguire sulla strada della rinascita del movimento scacchistico cassinate, mantenendo (bontà sua!) il nome “Erre J Effe” per il neonato sodalizio. Se esistiamo, è grazie a lui, che si sta adoperando anche per un proselitismo encomiabile, e che ha raddoppiato in poche settimane i soci del circolo.