Michail Nechem’evič Tal’ era noto per la creatività del suo stile di gioco d’attacco; il link che trovate sul suo nome racconta la storia di un genio, e vi consiglio di leggerla attentamente. La genialità del suo gioco, tale da meritargli il soprannome di “Mago di Riga”, fu definitivamente consacrata al culmine di una carriera fulminea, curata da Alexander Koblentz (di cui consiglio “Teoria e pratica degli scacchi“, ed. Mursia), che trasformò in meno di 4 anni un giocatore “semplicemente dotato” nel Campione del mondo, titolo conquistato nel match del 1960 contro Mikhail Botvinnik. Vale la pena di notare che durante il Torneo dei Candidati (tenutosi nell’ex Jugoslavia) il lettone sconfisse 4 volte su 4 Bobby Fischer; pattò 4 volte su 4 contro Tigran Vartanovič Petrosjan, ma perse 3 volte su 4 contro il grandissimo Paul Keres. Vincendo l’incontro, Tal divenne, a 23 anni, il più giovane campione del mondo della storia: un altro record dunque, che ha resistito fino a che Garry Kasparov non ha sconfitto Anatoly Karpov nel 1985, a 22 anni.
La carriera di Tal fu segnata da problemi di salute e l’incostanza delle sue prestazioni potrebbe indurre qualcuno a dimenticare gli incredibili risultati che ottenne nei suoi anni avanzati. Tra il 23 ottobre del 1973 ed il 16 ottobre del 1974, Tal giocò però 95 partite consecutive senza sconfitte, un’impresa incredibile, che a quasi 45 anni dall’evento, è oggi sulla soglia di essere superata da Ding Liren, imbattuto dall’agosto del 2017 e da 94 partite.
Argento&Bronzo:
Devi aver fatto il login per pubblicare un commento.