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17 Gennaio

17 Gennaio

Questo non è un giorno fausto per il mondo degli scacchi.

Il 17 gennaio del 2008 moriva a 64 anni a Reykjavik, nell’Islanda in cui aveva trovato rifugio, Robert James Fischer, l’undicesimo Campione del Mondo, l’uomo che seppe sconfiggere la macchina sovietica. Per me, il più forte e grande scacchista di ogni tempo; un uomo che seppellì il suo mito molto prima di morire.

Senza polemiche (ce ne sono sempre tante, quando si parla di lui), presento (col commento principale di Cyrus Lakdawala, come si può leggere nel suo libro “Fischer: move by move“: un MI prolifico che mi onora della sua amicizia) una delle due partite che mi hanno reso attraente l’Attacco Indiano, e che mostrano le capacità dell’americano.

Curiosamente, molti temi di questa partita sono presenti in una che ho giocato recentemente online, in tempi Rapid, contro un valente avversario. Magari un giorno ne parleremo, ma non in questa sezione del sito…

Rest in peace, Old Man: your moves will live forever!

admin


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